L’Alleanza per l’Economia Circolare lancia il nuovo Position Paper per lo sviluppo della circolarità in Italia.
Il nuovo Position Paper 2020 dell’Alleanza presenta la road map verso un modello economico circolare: cinque obiettivi e 23 azioni di dettaglio finalizzate a sfruttare appieno il potenziale di sviluppo economico, sociale, ambientale e di decarbonizzazione legato all’economia circolare. Un aumento del 7% degli investimenti, una riduzione del 10% dei costi per le materie prime, oltre a 700.000 nuovi posti di lavoro in Europa al 2030.
L’Alleanza per l’Economia Circolare, nata nel 2017, comprende oggi 17 imprese: A2A, Aquafil, Bvlgari, Cassa Depositi e Prestiti, Cetena (Gruppo Fincantieri), CIRFOOD, Costa Crociere, Enel, ERG, FaterSMART, Gruppo Hera, Intesa Sanpaolo, NextChem (Gruppo Maire Tecnimont), Novamont, Salvatore Ferragamo, TH-Resorts e Touring Club Italiano.
Imprese interpreti di una economia trasformativa che non spreca risorse, che preserva il capitale naturale, che coniuga competitività e sostenibilità ambientale. Una trasformazione che rivede, innovandoli, i processi produttivi e i modelli di business.
L’Alleanza ritiene che si presenti oggi un’occasione unica per rilanciare un impegno coordinato e deciso a favore di un nuovo modello di sviluppo. La crisi Covid-19 ha rafforzato quanto la crisi climatica faceva presagire e mostrato come i sistemi (naturali, economici e sociali) siano fortemente interconnessi: perseguire un modello economico circolare non rappresenta solamente una scelta obbligata ma è un’opportunità di rilancio della competitività del Paese. Questo è possibile tramite un impegno condiviso di tutti gli stakeholder, su cinque obiettivi principali, declinati in azioni di dettaglio, che l’Alleanza ha individuato in: definizione di una governance efficace e di un quadro strategico per l’economia circolare; semplificazione dell’impianto normativo; supporto all’innovazione sostenibile; definizione di sistemi di misurazione e KPI; formazione, comunicazione e sensibilizzazione.
Questo passa dall’interpretazione dell’economia circolare come driver per l’innovazione per il Paese, e per un cambio di paradigma dei sistemi produttivi, da ridisegnare e innovare al fine di consentire la chiusura dei cicli e il ricorso a materia ed energia rinnovabile. La visione dell’Alleanza presuppone uno sviluppo circolare che parta dalla valorizzazione delle eccellenze italiane, e che si concretizzi, da una parte con un sostegno alle imprese per favorire innovazione sostenibile, e dall’altra con un coinvolgimento e supporto alle filiere, per permettere di estendere la vita utile dei prodotti e mantenere il loro valore.
Il Position Paper presenta inoltre le esperienze dei membri dell’Alleanza, focalizzate sulle catene del valore nei settori: beni di largo consumo, bioeconomia circolare, chimica e ingegneria, energia e utility, finanza, moda e lusso, navalmeccanica, ristorazione e turismo. Il documento è corredato da progetti e buone pratiche che dimostrano l’efficacia della circolarità e la concretezza dell’impegno portato avanti dai membri dell’Alleanza.